Come lo scelgo?
Una volta individuato l'allevamento, o gli allevamenti, cominciate a farvi le domande importanti: qual è il mio stile di vita? Quante ore trascorro in casa? Quante ore il gatto resterebbe da solo? Com'è composta la mia famiglia? Chi si occuperà principalmente del gatto? E così via.
Potreste scoprire che due cuccioli sono quello che fa per voi, perché soffrono troppo la solitudine e voi li dovreste lasciare soli per troppe ore tutti i giorni. Oppure potreste decidere di preferire una femmina che da adulta avrà una "taglia" più contenuta. Oppure con bambini piccoli in casa potreste decidere di portare a casa il cucciolo a 4 o 5 mesi, quando sarà più capace di gestire il rapporto con i piccoli umani e a controllare la "retrattilità" delle sue unghie.
Quello che per noi è l'ultima cosa da valutare è il colore anche se sappiamo essere una battaglia persa. Di qualsiasi colore lo preferiate, chiedete all'allevatore di parlarvi del carattere dei cuccioli. Alcune cose si vedono da subito perché ogni cucciolo ha tratti della personalità che si vedono da piccolissimo. C'è sempre l'Esploratore, il Timido, la Smorfiosetta, il Mangione, il Coccolone o il Pagliaccio. Sappiate però che una volta a casa vostra si adatteranno alla vostra famiglia, se ci saranno altri animali che hanno già il ruolo di cocco-di-mamma si adegueranno alla nuova gerarchia. E se avete preso il più timido, può darsi che senza più il fratello "Bulletto" di torno, potrà farsi vedere in tutto il suo spassosissimo modo di essere.